PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
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Pectus Board :: Malformazioni toraciche - Pectus Excavatum - Pectus Carinatum - Pectus Tortum :: Malformazioni toraciche
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Per tutti i nostalgici del vecchio forum…..
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
non capisco cosa intendi!!! perchè hai aperto questa discussione??
kingart-
Numero di messaggi : 104
Età : 38
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Data d'iscrizione : 20.06.08
perchè
Perchè mi piacerebbe riprendere la discussione (unica ed essenziale) che c'era nell'altro forum. Penso che questo sito per quanto sia fatto bene, sia troppo dispersivo…
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
ciao
ho letto la tua test ripresa dal vecchio forum.peccato che manchano le foto....
Andrea-
Numero di messaggi : 113
Età : 38
Località : italy
Data d'iscrizione : 22.04.08
test
Il 14 luglio mi hanno rimosso la barra. Sto benissimo. Presto vi posterò alcune foto.
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
Dany ha scritto:Perchè mi piacerebbe riprendere la discussione (unica ed essenziale) che c'era nell'altro forum. Penso che questo sito per quanto sia fatto bene, sia troppo dispersivo…
ah ok!! capito!! in un certo senso ti do ragione!!
kingart-
Numero di messaggi : 104
Età : 38
Località : BENEVENTO
Data d'iscrizione : 20.06.08
già
Durante la mia ultima permanenza al Sant’Orsola di Brescia ho avuto la fortuna di condividere l’operazione finale con Artemis e Paolo80. 2 grandi che sono felice di avere conosciuto di persona. Le loro prime testimonianze, senza dimenticare quelle di Mark IV, belli80 e manupambi, sono state per me e per tutti quelli venuti dopo, di fondamentale importanza. Non potrò mai dimenticarlo!!
GRAZIE!
GRAZIE!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Sono Paolo80
Salve a tutti,il 14 Luglio ho rimosso finalmente la barretta e il filo d'acciaio e sono soddisfattissimo del risultato.La cicatrice e' sottilissima!!!A breve postero' delle foto.
Paolo- Numero di messaggi : 24
Età : 44
Data d'iscrizione : 29.07.08
ciao paolo
Paolo ha scritto:Salve a tutti,il 14 Luglio ho rimosso finalmente la barretta e il filo d'acciaio e sono soddisfattissimo del risultato.La cicatrice e' sottilissima!!!A breve postero' delle foto.
Benvenuto!!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
Paolo ha scritto:Salve a tutti,il 14 Luglio ho rimosso finalmente la barretta e il filo d'acciaio e sono soddisfattissimo del risultato.La cicatrice e' sottilissima!!!A breve postero' delle foto.
Dany ha scritto:Il 14 luglio mi hanno rimosso la barra. Sto benissimo. Presto vi posterò alcune foto.
Ciao ragazzi,
anche io ad ottobre toglierò la barra e il filo......sarei felicissimo se raccontaste la vostra esperienza; tipo quanto è "tosta" rispetto al primo intervento......tempi di recupero.....impressioni....
Grazie in anticipo e AUGURONI, la vita ora è un pò più bella!!
Frodo- Numero di messaggi : 22
Età : 45
Data d'iscrizione : 14.05.08
ciao Frodo
Ciao Frodo.
Come stai?
Se non sbaglio noi ci siamo conosciuti di persona a giugno dell’anno scorso, all’ospedale, tu aspettavi di parlare con Ottoni, io ero uno dei due (quello più basso) ragazzi un po’ malconci perché appena operati!! Scusa non volevamo spaventarti!! Ihihih.Guarda per quanto riguarda il secondo intervento, nulla di nuovo, il procedimento è lo stesso: si va lì 2 giorni prima, si fanno le analisi, ci si prepara all’intervento con qualche antibiotico, si parla con l’anestesista. Poi l’operazione che è molto, ma molto più semplice e veloce (dura circa un’ora in tutto) e il dolore postoperatorio che in confronto al primo intervento è quasi impercettibile, niente catetere, e un solo drenaggio. Il primo giorno a letto perché rintronato dall’anestesia, il secondo già in piedi, il terzo giorno torni a mangiare normalmente. Dopo quanti giorni le dimissioni ? Be’ guarda il 5° giorno tolgono il drenaggio, a quel punto ti sentirai in grado di andartene tranquillamente a casa, e potrai scegliere se rimanere fino a che non ti toglieranno i punti, quindi 9 giorni dall’intervento, oppure se andartene prima e farti togliere i punti dalle tue parti. Personalmente consiglio di rimanere perché è una garanzia in più per te stesso e ti eviti code insensate al pronto soccorso.
Per me sono passate più di 2 settimane dall’intervento e ti posso dire che lavoro e svolgo una vita assolutamente normale. Respiro bene, e non ho dolori fastidiosi, devo aspettare un mese prima di riprendere il nuoto e la palestra dopo di che potrò tornare a fare tutto ciò che facevo prima!
Sono soddisfatto del risultato finale e sento il mio petto piatto, forte e ben lungi da qualsiasi futura recitiva!
Come stai?
Se non sbaglio noi ci siamo conosciuti di persona a giugno dell’anno scorso, all’ospedale, tu aspettavi di parlare con Ottoni, io ero uno dei due (quello più basso) ragazzi un po’ malconci perché appena operati!! Scusa non volevamo spaventarti!! Ihihih.Guarda per quanto riguarda il secondo intervento, nulla di nuovo, il procedimento è lo stesso: si va lì 2 giorni prima, si fanno le analisi, ci si prepara all’intervento con qualche antibiotico, si parla con l’anestesista. Poi l’operazione che è molto, ma molto più semplice e veloce (dura circa un’ora in tutto) e il dolore postoperatorio che in confronto al primo intervento è quasi impercettibile, niente catetere, e un solo drenaggio. Il primo giorno a letto perché rintronato dall’anestesia, il secondo già in piedi, il terzo giorno torni a mangiare normalmente. Dopo quanti giorni le dimissioni ? Be’ guarda il 5° giorno tolgono il drenaggio, a quel punto ti sentirai in grado di andartene tranquillamente a casa, e potrai scegliere se rimanere fino a che non ti toglieranno i punti, quindi 9 giorni dall’intervento, oppure se andartene prima e farti togliere i punti dalle tue parti. Personalmente consiglio di rimanere perché è una garanzia in più per te stesso e ti eviti code insensate al pronto soccorso.
Per me sono passate più di 2 settimane dall’intervento e ti posso dire che lavoro e svolgo una vita assolutamente normale. Respiro bene, e non ho dolori fastidiosi, devo aspettare un mese prima di riprendere il nuoto e la palestra dopo di che potrò tornare a fare tutto ciò che facevo prima!
Sono soddisfatto del risultato finale e sento il mio petto piatto, forte e ben lungi da qualsiasi futura recitiva!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
SALUTI
..... ......vorrei infine salutare tutti i ragazzi che ho avuto modo di conoscere durante il ricovero e che mi hanno regalato una famigliare compagnia: Paolo, Artemis, Andrea di Trento, Fabio di Verona, Luca, e Dino.
Con voi è stata una vera vacanza!!!
Grazie 1000.
Ciao.
Con voi è stata una vera vacanza!!!
Grazie 1000.
Ciao.
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Lo specchietto girato
Lo specchietto girato
Era una domenica pomeriggio quando varcai la soglia del Sant'Orsola.
Venivo da un viaggio di quasi 900 km durante il quale mi erano capitate diverse cose strane, tra le quali smarrire una cartella con vari effetti personali e l'impegnativa del medico curante per il ricovero.
Una volta assegnatami la stanza, li incontrai quasi subito, Daniele e Paolo, in piedi nel corridoio, parlavano come se non si trovassero in un ospedale, ma nella piazza centrale del paese con davanti una granita, altro che pigiama.
Ovvio: erano in dirittura d'arrivo.
Strano quel che succede negli ospedali: chi sta per andare via e ha già superato l'Apocalisse guarda con quell'aria di commiserazione chi invece non sa ancora niente.
Io, poi, sono quel tipo di paziente che non ama sapere in cosa consiste esattamente quell'Apocalisse, ha preso una decisione e amen!, sia quel che sia.
Così tra me e loro non c'era solo un abisso nelle cose vissute e sofferte: c'era anche un abisso di conoscenza.
Abisso che ritenni opportuno cercare di colmare grazie ai loro racconti.
Così ancor più Paolo di Daniele (che partì il giorno seguente) divenne per me il Virgilio dantesco che guida l'ospite nel mondo sconosciuto.
Naturale scambiarsi le esperienze della “Vita di serie B” che ciascuno di noi aveva condotto fino a quel momento.
Rabbia, frustrazione, isolamento, incomprensioni, nascondersi, sentirsi in qualche modo “diversi”, delusione, delusione, delusione.
Una vita passata a celare una parte di noi, a tenere sempre il cervello acceso, prevenire smpre quella circostanza di come un un qualsiasi dettaglio ci avrebbe potuto irrimediabilmente tradire.
Vita da mediano: molte ombre, poche luci.
Insomma in uno di questi momenti di “cuore aperto”, Paolo, nel parlarmi di alcuni dettagli della sua esperienza di “vita da mediano”, mi raccontò dell'episodio del motorino.
Come tutti noi, anche lui studiava il modo di celare al mondo il suo segreto e di come fosse costretto a mettere un giubbino di tuta sopra la t-shirt per evitare che il vento (maledetto, anche lui è un nemico), rivelasse la debolezza.
D'estate sul motorino una volta lo specchietto retrovisore gli rimanda quella maledetta concavità toracica nonostante il giubbino che, normalmente, indossava.
Con un gesto che ormai faceva normalmente, Paolo, per evitare di vedere quell'immagine di curvatura all'interno del suo torace che più al mondo gli faceva male, girava verso l'esterno quel maledetto specchietto, compiendo un gesto che, idealmente, avrebbe voluto spegnere anche l'interruttore del vento.
Così lo specchietto, e soprattutto l'immagine che gli rimandava, non gli avrebbe fatto più male.
..............
..............
Ristetti qualche secondo davanti a quel racconto.
Me la proiettavo in testa la scena.
In silenzio.
Nel film ideale ero anche io alleato di Paolo a sconfiggere i nemici Vento e Specchietto, accanto a lui sul motorino.
Ma vincevano sempre loro.
Come dimenticare gli altri “compagni di avventura” di questa mezza estate; il volto pallido (e quasi sempre sorridente) di Luca, che da questa esperienza trarrà ancora più forza e maturità per la sua crescita; e il “gigante buono” Artemis, da ora in poi il mondo sarà ancora più piccolo nelle sue grandi mani.....
Poi venne Ottoni.
Accompagnato dal Dr. Mondini, di cui a me certe espressioni ricordavano David Carradine in “Kill Bill”; quando lo vidi la prima volta pensai infatti: la conoscerà la mossa della tigre?.... E dove l'avrà messa Uma Thurman?...
Un paio di giorni dopo l'Apocalisse, Ottoni venne a fare la visita di controllo.
Io dalla prima volta che lo vidi mi sembrava un pò Dennis Hopper.
Questo profilo importante, questo naso aquilino che non passava inosservato, una dentatura imperfetta (direi quasi “carenata” se questo termine non suonasse un pò “ridondante”...) eppure perfettamente integrata nel contesto, un fisico magro e asciutto (quasi “nervoso”), le mani secche e le dita sottili: tecnica, precisione, fantasia.
Il tutto condito da una gentilezza sincera, una franchezza qualche volta eccessiva (“Ma lei cosa si aspetta da questo intervento?”) ed una antica cortesia che ti conquistano subito.
Niente a che vedere col famoso dottore “pletorico” col dito indice di Troisi, ve lo ricordate? (“il vostro amico sta bene, solo è un pò pletorico, ha capito?”).
Insomma parliamo un pò dell'intervento, ma poco: “oggi non ho voglia di spiegarle un cavolo perchè sono troppo stanco”, ma poi davanti alle domande non si tira mai indietro, passando con la stessa nonchalance dalla spiegazione dell'intervento a cenni di patologia medica.
Ottoni è uno così.
Allora gli ho detto io le cose che pensavo di lui.
“Lei è, sulla carta, un chirurgo toracico, ma io l'ho sempre definita “architetto del torace”, finchè poi, ultimamente, ho cambiato questa definizione in: 'ostetrico'”.
Lui mi chiese perchè.
E gli spiegai che, in un certo senso, lui ridà una nuova vita alle persone.
Ti fa ri-nascere.
Ecco perchè ostetrico.
Non è stato d'accordo, ha bofonchiato qualcosa sulle responsabilità della professione, sul fatto che ci sono anche insuccessi, si è alzato: “Ci vediamo domani”.
Ma secondo me gli è piaciuta.
A chi non piacerebbe essere considerato un pò il padre di tutti quelli che sono stati da lui operati e che hanno avuto in regalo una vita nuova?
A tutti quelli che sono ri-nati.
Che poi sono gli stessi che, da questo momento in poi, lo specchietto non lo gireranno più.
Grazie Paolo
Hannibal
Era una domenica pomeriggio quando varcai la soglia del Sant'Orsola.
Venivo da un viaggio di quasi 900 km durante il quale mi erano capitate diverse cose strane, tra le quali smarrire una cartella con vari effetti personali e l'impegnativa del medico curante per il ricovero.
Una volta assegnatami la stanza, li incontrai quasi subito, Daniele e Paolo, in piedi nel corridoio, parlavano come se non si trovassero in un ospedale, ma nella piazza centrale del paese con davanti una granita, altro che pigiama.
Ovvio: erano in dirittura d'arrivo.
Strano quel che succede negli ospedali: chi sta per andare via e ha già superato l'Apocalisse guarda con quell'aria di commiserazione chi invece non sa ancora niente.
Io, poi, sono quel tipo di paziente che non ama sapere in cosa consiste esattamente quell'Apocalisse, ha preso una decisione e amen!, sia quel che sia.
Così tra me e loro non c'era solo un abisso nelle cose vissute e sofferte: c'era anche un abisso di conoscenza.
Abisso che ritenni opportuno cercare di colmare grazie ai loro racconti.
Così ancor più Paolo di Daniele (che partì il giorno seguente) divenne per me il Virgilio dantesco che guida l'ospite nel mondo sconosciuto.
Naturale scambiarsi le esperienze della “Vita di serie B” che ciascuno di noi aveva condotto fino a quel momento.
Rabbia, frustrazione, isolamento, incomprensioni, nascondersi, sentirsi in qualche modo “diversi”, delusione, delusione, delusione.
Una vita passata a celare una parte di noi, a tenere sempre il cervello acceso, prevenire smpre quella circostanza di come un un qualsiasi dettaglio ci avrebbe potuto irrimediabilmente tradire.
Vita da mediano: molte ombre, poche luci.
Insomma in uno di questi momenti di “cuore aperto”, Paolo, nel parlarmi di alcuni dettagli della sua esperienza di “vita da mediano”, mi raccontò dell'episodio del motorino.
Come tutti noi, anche lui studiava il modo di celare al mondo il suo segreto e di come fosse costretto a mettere un giubbino di tuta sopra la t-shirt per evitare che il vento (maledetto, anche lui è un nemico), rivelasse la debolezza.
D'estate sul motorino una volta lo specchietto retrovisore gli rimanda quella maledetta concavità toracica nonostante il giubbino che, normalmente, indossava.
Con un gesto che ormai faceva normalmente, Paolo, per evitare di vedere quell'immagine di curvatura all'interno del suo torace che più al mondo gli faceva male, girava verso l'esterno quel maledetto specchietto, compiendo un gesto che, idealmente, avrebbe voluto spegnere anche l'interruttore del vento.
Così lo specchietto, e soprattutto l'immagine che gli rimandava, non gli avrebbe fatto più male.
..............
..............
Ristetti qualche secondo davanti a quel racconto.
Me la proiettavo in testa la scena.
In silenzio.
Nel film ideale ero anche io alleato di Paolo a sconfiggere i nemici Vento e Specchietto, accanto a lui sul motorino.
Ma vincevano sempre loro.
Come dimenticare gli altri “compagni di avventura” di questa mezza estate; il volto pallido (e quasi sempre sorridente) di Luca, che da questa esperienza trarrà ancora più forza e maturità per la sua crescita; e il “gigante buono” Artemis, da ora in poi il mondo sarà ancora più piccolo nelle sue grandi mani.....
Poi venne Ottoni.
Accompagnato dal Dr. Mondini, di cui a me certe espressioni ricordavano David Carradine in “Kill Bill”; quando lo vidi la prima volta pensai infatti: la conoscerà la mossa della tigre?.... E dove l'avrà messa Uma Thurman?...
Un paio di giorni dopo l'Apocalisse, Ottoni venne a fare la visita di controllo.
Io dalla prima volta che lo vidi mi sembrava un pò Dennis Hopper.
Questo profilo importante, questo naso aquilino che non passava inosservato, una dentatura imperfetta (direi quasi “carenata” se questo termine non suonasse un pò “ridondante”...) eppure perfettamente integrata nel contesto, un fisico magro e asciutto (quasi “nervoso”), le mani secche e le dita sottili: tecnica, precisione, fantasia.
Il tutto condito da una gentilezza sincera, una franchezza qualche volta eccessiva (“Ma lei cosa si aspetta da questo intervento?”) ed una antica cortesia che ti conquistano subito.
Niente a che vedere col famoso dottore “pletorico” col dito indice di Troisi, ve lo ricordate? (“il vostro amico sta bene, solo è un pò pletorico, ha capito?”).
Insomma parliamo un pò dell'intervento, ma poco: “oggi non ho voglia di spiegarle un cavolo perchè sono troppo stanco”, ma poi davanti alle domande non si tira mai indietro, passando con la stessa nonchalance dalla spiegazione dell'intervento a cenni di patologia medica.
Ottoni è uno così.
Allora gli ho detto io le cose che pensavo di lui.
“Lei è, sulla carta, un chirurgo toracico, ma io l'ho sempre definita “architetto del torace”, finchè poi, ultimamente, ho cambiato questa definizione in: 'ostetrico'”.
Lui mi chiese perchè.
E gli spiegai che, in un certo senso, lui ridà una nuova vita alle persone.
Ti fa ri-nascere.
Ecco perchè ostetrico.
Non è stato d'accordo, ha bofonchiato qualcosa sulle responsabilità della professione, sul fatto che ci sono anche insuccessi, si è alzato: “Ci vediamo domani”.
Ma secondo me gli è piaciuta.
A chi non piacerebbe essere considerato un pò il padre di tutti quelli che sono stati da lui operati e che hanno avuto in regalo una vita nuova?
A tutti quelli che sono ri-nati.
Che poi sono gli stessi che, da questo momento in poi, lo specchietto non lo gireranno più.
Grazie Paolo
Hannibal
Hannibal-
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Data d'iscrizione : 28.04.08
ciao
Hannibal grazie per la testimoniaza non ho capito pero' se sei stato operato....
Andrea-
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Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
Dany ha scritto:Ciao Frodo.
Come stai?
Se non sbaglio noi ci siamo conosciuti di persona a giugno dell’anno scorso, all’ospedale, tu aspettavi di parlare con Ottoni, io ero uno dei due (quello più basso) ragazzi un po’ malconci perché appena operati!! Scusa non volevamo spaventarti!! Ihihih.Guarda per quanto riguarda il secondo intervento, nulla di nuovo, il procedimento è lo stesso: si va lì 2 giorni prima, si fanno le analisi, ci si prepara all’intervento con qualche antibiotico, si parla con l’anestesista. Poi l’operazione che è molto, ma molto più semplice e veloce (dura circa un’ora in tutto) e il dolore postoperatorio che in confronto al primo intervento è quasi impercettibile, niente catetere, e un solo drenaggio. Il primo giorno a letto perché rintronato dall’anestesia, il secondo già in piedi, il terzo giorno torni a mangiare normalmente. Dopo quanti giorni le dimissioni ? Be’ guarda il 5° giorno tolgono il drenaggio, a quel punto ti sentirai in grado di andartene tranquillamente a casa, e potrai scegliere se rimanere fino a che non ti toglieranno i punti, quindi 9 giorni dall’intervento, oppure se andartene prima e farti togliere i punti dalle tue parti. Personalmente consiglio di rimanere perché è una garanzia in più per te stesso e ti eviti code insensate al pronto soccorso.
Per me sono passate più di 2 settimane dall’intervento e ti posso dire che lavoro e svolgo una vita assolutamente normale. Respiro bene, e non ho dolori fastidiosi, devo aspettare un mese prima di riprendere il nuoto e la palestra dopo di che potrò tornare a fare tutto ciò che facevo prima!
Sono soddisfatto del risultato finale e sento il mio petto piatto, forte e ben lungi da qualsiasi futura recitiva!
Ciao Dany,
si anche io mi ricordo di te e dell'altro ragazzo....cavolo sembra una vita fà..... (è un po lo è ...)
cmq.....ti ringrazio della tua testimonianza, sai quanto è importante per me sapere come è andata.....è il solito passaparola che ha aiutato (credo) tutte le persone che sono passate per questo forum e che poi si sono operate.....ci vuole per prepararsi....per fare un po di "palestra mentale".
Nota negativa: 'azz...!!! di nuovo quel maledetto drenaggio!!! nn ci sono andato molto d'accordo la prima volta (soprattutto al momento di "sfilarli")....però in compenso nn c'è il catetere...e questa è una grande notizia!!!
Per il resto che dire....niente....grazie ancora per la testimonianza e......W Ottoni e la sua equipè!!!!
Saluti!!!
Frodo- Numero di messaggi : 22
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Data d'iscrizione : 14.05.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
non credo che fare un grande pentolone e buttarci dentro tutto sia positivo.. io trovavo molto più dispersiva quell'unica discussione di 30 pagine
x Hannibal:
sottoscrivo in pieno, ianzi direi che riguardo ai modi spicci Ottoni ha anche qls del dott. House
x Hannibal:
sottoscrivo in pieno, ianzi direi che riguardo ai modi spicci Ottoni ha anche qls del dott. House
Tiziano-
Numero di messaggi : 28
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Data d'iscrizione : 08.07.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
Tiziano ha scritto:Ottoni ha anche qls del dott. House
infatti!è vero!!
kingart-
Numero di messaggi : 104
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Data d'iscrizione : 20.06.08
Hannibal sei un grande!!
Hannibal ha scritto:Lo specchietto girato
Era una domenica pomeriggio quando varcai la soglia del Sant'Orsola.
Venivo da un viaggio di quasi 900 km durante il quale mi erano capitate diverse cose strane, tra le quali smarrire una cartella con vari effetti personali e l'impegnativa del medico curante per il ricovero.
Una volta assegnatami la stanza, li incontrai quasi subito, Daniele e Paolo, in piedi nel corridoio, parlavano come se non si trovassero in un ospedale, ma nella piazza centrale del paese con davanti una granita, altro che pigiama.
Ovvio: erano in dirittura d'arrivo.
Strano quel che succede negli ospedali: chi sta per andare via e ha già superato l'Apocalisse guarda con quell'aria di commiserazione chi invece non sa ancora niente.
Io, poi, sono quel tipo di paziente che non ama sapere in cosa consiste esattamente quell'Apocalisse, ha preso una decisione e amen!, sia quel che sia.
Così tra me e loro non c'era solo un abisso nelle cose vissute e sofferte: c'era anche un abisso di conoscenza.
Abisso che ritenni opportuno cercare di colmare grazie ai loro racconti.
Così ancor più Paolo di Daniele (che partì il giorno seguente) divenne per me il Virgilio dantesco che guida l'ospite nel mondo sconosciuto.
Naturale scambiarsi le esperienze della “Vita di serie B” che ciascuno di noi aveva condotto fino a quel momento.
Rabbia, frustrazione, isolamento, incomprensioni, nascondersi, sentirsi in qualche modo “diversi”, delusione, delusione, delusione.
Una vita passata a celare una parte di noi, a tenere sempre il cervello acceso, prevenire smpre quella circostanza di come un un qualsiasi dettaglio ci avrebbe potuto irrimediabilmente tradire.
Vita da mediano: molte ombre, poche luci.
Insomma in uno di questi momenti di “cuore aperto”, Paolo, nel parlarmi di alcuni dettagli della sua esperienza di “vita da mediano”, mi raccontò dell'episodio del motorino.
Come tutti noi, anche lui studiava il modo di celare al mondo il suo segreto e di come fosse costretto a mettere un giubbino di tuta sopra la t-shirt per evitare che il vento (maledetto, anche lui è un nemico), rivelasse la debolezza.
D'estate sul motorino una volta lo specchietto retrovisore gli rimanda quella maledetta concavità toracica nonostante il giubbino che, normalmente, indossava.
Con un gesto che ormai faceva normalmente, Paolo, per evitare di vedere quell'immagine di curvatura all'interno del suo torace che più al mondo gli faceva male, girava verso l'esterno quel maledetto specchietto, compiendo un gesto che, idealmente, avrebbe voluto spegnere anche l'interruttore del vento.
Così lo specchietto, e soprattutto l'immagine che gli rimandava, non gli avrebbe fatto più male.
..............
..............
Ristetti qualche secondo davanti a quel racconto.
Me la proiettavo in testa la scena.
In silenzio.
Nel film ideale ero anche io alleato di Paolo a sconfiggere i nemici Vento e Specchietto, accanto a lui sul motorino.
Ma vincevano sempre loro.
Come dimenticare gli altri “compagni di avventura” di questa mezza estate; il volto pallido (e quasi sempre sorridente) di Luca, che da questa esperienza trarrà ancora più forza e maturità per la sua crescita; e il “gigante buono” Artemis, da ora in poi il mondo sarà ancora più piccolo nelle sue grandi mani.....
Poi venne Ottoni.
Accompagnato dal Dr. Mondini, di cui a me certe espressioni ricordavano David Carradine in “Kill Bill”; quando lo vidi la prima volta pensai infatti: la conoscerà la mossa della tigre?.... E dove l'avrà messa Uma Thurman?...
Un paio di giorni dopo l'Apocalisse, Ottoni venne a fare la visita di controllo.
Io dalla prima volta che lo vidi mi sembrava un pò Dennis Hopper.
Questo profilo importante, questo naso aquilino che non passava inosservato, una dentatura imperfetta (direi quasi “carenata” se questo termine non suonasse un pò “ridondante”...) eppure perfettamente integrata nel contesto, un fisico magro e asciutto (quasi “nervoso”), le mani secche e le dita sottili: tecnica, precisione, fantasia.
Il tutto condito da una gentilezza sincera, una franchezza qualche volta eccessiva (“Ma lei cosa si aspetta da questo intervento?”) ed una antica cortesia che ti conquistano subito.
Niente a che vedere col famoso dottore “pletorico” col dito indice di Troisi, ve lo ricordate? (“il vostro amico sta bene, solo è un pò pletorico, ha capito?”).
Insomma parliamo un pò dell'intervento, ma poco: “oggi non ho voglia di spiegarle un cavolo perchè sono troppo stanco”, ma poi davanti alle domande non si tira mai indietro, passando con la stessa nonchalance dalla spiegazione dell'intervento a cenni di patologia medica.
Ottoni è uno così.
Allora gli ho detto io le cose che pensavo di lui.
“Lei è, sulla carta, un chirurgo toracico, ma io l'ho sempre definita “architetto del torace”, finchè poi, ultimamente, ho cambiato questa definizione in: 'ostetrico'”.
Lui mi chiese perchè.
E gli spiegai che, in un certo senso, lui ridà una nuova vita alle persone.
Ti fa ri-nascere.
Ecco perchè ostetrico.
Non è stato d'accordo, ha bofonchiato qualcosa sulle responsabilità della professione, sul fatto che ci sono anche insuccessi, si è alzato: “Ci vediamo domani”.
Ma secondo me gli è piaciuta.
A chi non piacerebbe essere considerato un pò il padre di tutti quelli che sono stati da lui operati e che hanno avuto in regalo una vita nuova?
A tutti quelli che sono ri-nati.
Che poi sono gli stessi che, da questo momento in poi, lo specchietto non lo gireranno più.
Grazie Paolo
Hannibal
SEI TROPPO FORTE!!!
Il tuo racconto è da Oscar alla Roberto Benigni.... mi ha commosso, e fatto sorridere.
Mi immagino la faccia di Ottoni quando gli hai detto che 'ostetrico'” ahahahahahah!!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
[quote="Tiziano"]non credo che fare un grande pentolone e buttarci dentro tutto sia positivo.. io trovavo molto più dispersiva quell'unica discussione di 30 pagine
Forse volevi scrivere 300 pagine ?!
Forse volevi scrivere 300 pagine ?!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
1megasaluto a tutti compagni del vekkio forum vita, del presente forum, dei compagni di degenza...hannibal,dany,paolo,luca e tutti qlli ke ho potuto conoscere al s.orsola......raga' il secondo intervento e'1passeggiata nnabbiate timore......auguroni a tutti e mitico hannibal xil suo post tarantiniano.........
artemis-
Numero di messaggi : 18
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Data d'iscrizione : 31.07.08
BENTORNATO ARTEMIS
artemis ha scritto:1megasaluto a tutti compagni del vekkio forum vita, del presente forum, dei compagni di degenza...hannibal,dany,paolo,luca e tutti qlli ke ho potuto conoscere al s.orsola......raga' il secondo intervento e'1passeggiata nnabbiate timore......auguroni a tutti e mitico hannibal xil suo post tarantiniano.........
Che bello!!!
Mi sembra quasi di tornare ai vecchi tempi............ma a questo punto indietro...non ci tornerei proprio!!
Dany- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Data d'iscrizione : 01.04.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
hannibal ke fine hai fatto vogliamo e pretendiamo tue notizie.....
p.s. ti aspetto su msn..1abbraccio
p.s. ti aspetto su msn..1abbraccio
artemis-
Numero di messaggi : 18
Età : 43
Località : Castel Volturno (CE)
Data d'iscrizione : 31.07.08
21 giorni...
Ancora 21 giorni e poi sarà il mio turno.
Sono pronto per il post operatorio e pronto a dormire a pancia all'aria, credo che se il risultato sarà buono tutte queste cose saranno di pochissimo peso considerando la felicità che proverò.
un saluto a tutti
Sono pronto per il post operatorio e pronto a dormire a pancia all'aria, credo che se il risultato sarà buono tutte queste cose saranno di pochissimo peso considerando la felicità che proverò.
un saluto a tutti
Fabio-
Numero di messaggi : 177
Età : 45
Località : Abruzzo
Data d'iscrizione : 19.03.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
io entro il primo di settembre per il ricovero e saro operato il 3 ci vedremo sicuramente in ospedale linuccio ciao ciao
Zambo grezzo-
Numero di messaggi : 94
Età : 36
Data d'iscrizione : 12.05.08
Re: PECTUS - FORUM VITA (continua da qui)
artemis ha scritto:hannibal ke fine hai fatto vogliamo e pretendiamo tue notizie.....
p.s. ti aspetto su msn..1abbraccio
Ciao Artemis, sono Gabriella, hannibal è stato dimesso oggi e sta tornando a casa proprio in queste ore.
Sta bene e vi saluta.
Appena avrà a disposizione il suo pc sono sicura che la prima cosa che farà sarà quella di lasciare un messaggio qui per voi.
Ciao a tutti e grazie per i preziosi consigli che ho letto in questo forum.
Creative-
Numero di messaggi : 4
Età : 59
Data d'iscrizione : 20.07.08
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