Operazione Nuss 01 Luglio 2015 - Rimozione barra 18/09/2018

[CRISTINA (MAMMA DI LEO)]

Premetto che questo sito ci ha aiutati molto prima di affrontare questo percorso e quindi ho deciso di scrivere la nostra esperienza per essere d'aiuto ad altri che dovranno affrontare questa lunga “avventura”.
Mio figlio Leonardo aveva un petto escavato medio-grave asimmetrico che è stato risolto con l'inserimento di una barra. Nei 10 mesi prima dell'intervento, dietro consiglio dei medici, abbiamo acquistato una Ventosa di Eckart che Leo ha utilizzato con costanza e che ha “ammorbidito” molto lo sterno. Tale ventosa è stata utilizzata anche in sala operatoria durante l'intervento.
Leonardo, il 1 Luglio 2015, all'età di 14 anni, è stato operato all'ospedale Meyer di Firenze dal bravissimo Prof. Antonio Messineo che, insieme al suo staff, lo ha seguito in questi tre anni.
Nei primi tre giorni post-operatori (i più dolorosi) a Leo è stata somministrata Morfina in vena, poi sostituita da compresse di Oxycontin con l'aggiunta, al bisogno, di antidolorifici. La dimissione è avvenuta dopo 4 giorni dall'intervento. Devo dire che Leonardo ha reagito molto bene e dopo l'interruzione della cura ha preso solo un paio di antidolorifici. Il primo mese dall'intervento è quello un po' più fastidioso in quanto Leo si è dovuto abituare alla convivenza con la barra, comunque è stato meglio di quello che pensavamo. Nei mesi successivi e per tutto il periodo dei tre anni, non ha avuto più alcun dolore o fastidio dovuto alla barra, anzi era come se non ce l'avesse!! Infatti in questi anni ha fatto una vita normalissima: palestra (che consiglio perchè ha migliorato molto il fisico), ginnastica, calcetto.
Dopo aver tenuto la barra per tre anni siamo arrivati, finalmente, al momento della sua rimozione.
Leo è stato ricoverato il 18/09 (circa 10 giorni fa) alle ore 17 e il giorno dopo, 19/09, è stato operato per rimuovere la barra. Io ho lasciato Leonardo nella sala operatoria alle 12,40 ed è uscito, già sveglio, alle 14,15. La mattina successiva gli hanno fatto una radiografia di controllo e Leo è stato dimesso giovedì 20/09 alle 17. Il momento più difficile è stato dopo il viaggio di ritorno a casa, essendo stato in auto un' ora e mezza e le prime due notti.
Il dolore è stato “curato” con Tachipirina e Tachidol. Leo ha avuto un po' di dolore e fastidio in più nella parte destra dove hanno tolto lo stabilizzatore e quindi dove hanno lavorato di più per riportare il petto alla normalità, mentre nella parte sinistra il dolore è stato quasi inesistente. A una settimana dall'intervento Leo è rientrato a scuola ed ora tutto è tornato alla normalità. Il prossimo controllo sarà nel mese di novembre.
Noi genitori, prima di affrontare questo percorso, eravamo molto preoccupati perchè comunque non è una cosa da nulla ma abbiamo pensato allo scopo di questo intervento che avrebbe aiutato Leonardo a risolvere un suo grande problema non solo fisico ma anche psicologico. Posso dire che oggi siamo molto contenti di avere affrontato tutto questo percorso. Chi ha questo problema l'età migliore per affrontare l'intervento è verso i 14 anni e vi consiglio di rivolgervi al Prof. Messineo all'ospedale Meyer di Firenze dove sicuramente vi troverete bene.

[Edraith]

Premetto che questo sito ci ha aiutati molto prima di affrontare questo percorso e quindi ho deciso di scrivere la nostra esperienza per essere d'aiuto ad altri che dovranno affrontare questa lunga  “avventura”.
Mio figlio Leonardo aveva un petto escavato medio-grave asimmetrico che è stato risolto con l'inserimento di una barra. Nei 10 mesi prima dell'intervento, dietro consiglio dei medici, abbiamo acquistato una Ventosa di Eckart che Leo ha utilizzato con costanza e che ha “ammorbidito” molto lo sterno. Tale ventosa è stata utilizzata anche in sala operatoria durante l'intervento.
Leonardo, il 1 Luglio 2015, all'età di 14 anni, è stato operato  all'ospedale Meyer di Firenze dal bravissimo Prof. Antonio Messineo che, insieme al suo staff, lo ha seguito in questi tre anni.
Nei primi tre giorni post-operatori (i più dolorosi) a Leo è stata somministrata Morfina in vena,  poi sostituita da compresse di Oxycontin con l'aggiunta, al bisogno, di antidolorifici. La dimissione è avvenuta dopo 4 giorni dall'intervento. Devo dire che Leonardo ha reagito molto bene e dopo l'interruzione della cura ha preso solo un paio di antidolorifici. Il primo mese dall'intervento è quello un po' più fastidioso in quanto Leo si è dovuto abituare alla convivenza con la barra, comunque è stato meglio di quello che pensavamo. Nei mesi successivi e per tutto il periodo dei tre anni, non ha avuto più alcun dolore o fastidio dovuto alla barra, anzi era come se non ce l'avesse!! Infatti in questi anni ha fatto una vita normalissima: palestra (che consiglio perchè ha migliorato molto il fisico), ginnastica, calcetto.
Dopo aver tenuto la barra per tre anni siamo arrivati, finalmente, al momento della sua rimozione.
Leo è stato ricoverato il 18/09 (circa 10 giorni fa) alle ore 17 e il giorno dopo, 19/09, è stato operato per rimuovere la barra. Io ho lasciato Leonardo nella sala operatoria alle 12,40 ed è uscito, già sveglio, alle 14,15. La mattina successiva gli hanno fatto una radiografia di controllo e Leo è stato dimesso giovedì 20/09 alle 17.  Il momento più difficile è stato dopo il viaggio di ritorno a casa, essendo stato in auto un' ora e mezza e le prime due notti.
Il dolore è stato “curato” con Tachipirina e Tachidol. Leo ha avuto un po' di dolore e fastidio in più nella parte destra dove hanno tolto lo stabilizzatore e quindi dove hanno lavorato di più per riportare il petto alla normalità, mentre nella parte sinistra il dolore è stato quasi inesistente. A una settimana dall'intervento Leo è rientrato a scuola ed ora tutto è tornato alla normalità. Il prossimo controllo sarà nel mese di novembre.
Noi genitori, prima di affrontare questo percorso, eravamo molto preoccupati perchè comunque non è una cosa da nulla ma abbiamo pensato allo scopo di questo intervento che avrebbe aiutato Leonardo a risolvere un suo grande  problema non solo fisico ma anche psicologico. Posso dire che oggi siamo molto contenti di avere affrontato tutto questo percorso. Chi ha questo problema l'età migliore per affrontare l'intervento è verso i 14 anni e vi consiglio di rivolgervi al Prof. Messineo all'ospedale Meyer di Firenze dove sicuramente vi troverete bene.

Ciao Cristina
Come sta tuo figlio a distanza di anni dall'operazione?

[CRISTINA (MAMMA DI LEO)]

Leonardo sta bene, ormai sono passati 4 anni dall'inserimento e quasi uno dalla rimozione della barra. Grazie ad un grosso sacrificio, l'intervento e gli anni con la barra non sono da poco!!, finalmente è soddisfatto del risultato ottenuto e, aiutato anche da molte ore in palestra, il suo fisico è in continuo miglioramento e soprattutto sta bene anche sul lato psicologico che in questi casi è il problema più grande da risolvere.

[Edraith]

Ne sono molto felice.
Considera che tutte le più recenti review di paper accademici confermano che il Pectus porta nel tempo problemi di interesse cardiopolmonare e deve essere considerato sempre al pari di una malattia cardiaca e mai solo come difetto estetico, quindi facendo operare tuo figlio ancora piccolo gli hai probabilmente evitato problemi più seri che avrebbero potuto insorgere nell'età adulta o direttamente nella senilità, quando diventa progressivamente più complesso e doloroso operare.

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