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Intervento correttivo con 3 barre, agosto 2023

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Messaggio  mghouse77 Lun 18 Set 2023, 14:27

Buongiorno a tutti…vorrei condividere l’esperienza vissuta questa estate…dal momento in cui abbiamo deciso di intraprendere il percorso per far operare mio figlio di 14 anni.
Fin dalla nascita era stato diagnosticata la patologia del pectus excavatum di grado severo e visitato dal Prof. Jasonni all’età di 1 anno, ci era stata prospettata la necessità di intervenire chirurgicamente in età adolescenziale per la correzione dell’anomalia al petto. Nel corso degli anni mio figlio è sempre stato monitorato sostenendo anche annualmente la visita medico sportiva per attività agonistica e mai nulla di anomalo era stato riscontrato se non quanto poteva essere visto ad occhio nudo. Lo sviluppo del ragazzo dai 12 ai 14 anni è stato importante e con esso l’accentuarsi della rientranza del petto….ed è cosi che arrivando ai giorni nostri, nella fattispecie durante lo scorso mese di aprile, durante una corsa campestre d’Istituto mio figlio accusa il primo malessere riconducibile ad una forte palpitazione, alla mancanza d’aria ed a un pizzicore che invadeva l’intero petto. Venuto a conoscenza dell’accaduto, ed interpretando anche il disagio emotivo che cominciava ad emergere, decidiamo di approfondire la questione prenotando una visita in chirurgia toracica all’ospedale di Niguarda essendo noi residenti in zona. Durante questo controllo il medico ci illustra, alla presenza del ragazzo che fino ad ora non aveva mai affrontato in questi termini il problema, in modo molto chiaro i rischi, le complicanze successive che potrebbero derivare dell’intervento subordinando la valutazione definitiva all’esito dei consueti esami di riferimento (ecocardio color doppler, spirometria con DLCO, RMN con ricalcolo dell’indice di Haller).
Presi ovviamente dal panico in quanto, nonostante consapevoli da sempre della patologia, mai come ora si rendeva necessario sviscerare quello che è sempre stato conosciuto (e forse inconsciamente mai accettato) abbiamo prenotato subito un eco cardio il cui esito riscontro è stato privo di anomalie nonostante si riscontrasse una dislocazione completa del cuore verso sinistra ed immediatamente dopo una spirometria completa che restituiva parametri polmonari statici e dinamici nella norma e una DLCO normale. Questo ci ha momentaneamente tranquillizzato e (stupidamente) illuso che forse con un po di ginnastica mirata o con l’utilizzo di una vacuum avremmo potuto andare avanti evitando l’intervento….ma….in data 17 giugno viene effettuata la risonanza magnetica. Da quel giorno tutto è cambiato….l’esito a dir poco era devastante. L’indice di Haller presentava un valore pari a 18,57, lo sterno a contatto con vena cava superiore ed inferiore, il polmone sinistro completamente ipoespanso a seguito della totale dislocazione cardiaca e la distanza fra lo sterno e la colonna vertebrale in condizioni di massima depressione era di soli 1,4 cm. Da questo momento in poi abbiamo capito che non c’era più un istante da perdere. Abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci al Dott. Torre del Gaslini di Genova per un consulto in seguito al risultato degli esami svolti. Inutile dire che la diagnosi di intervento è stata immediatamente confermata, anzi, data la gravità del caso si è ipotizzato subito di inserire 3 barre con tecnica di NUSS. I tempi di attesa erano chiaramente troppo dilatati per quello che per me ormai era diventato un incubo e a cui dovevo dare soluzione quanto prima pertanto organizzando un intervento in regime di solvenza mio figlio è stato operato il 3 agosto.
Non dimenticherò mai quei giorni e soprattutto quella sera in cui il chirurgo, chiamandomi nei pressi del blocco operatorio mi diceva che tutto era andato per il meglio, oltre qualsiasi aspettativa. La correzione dell’anomalia è stata del 100%, il decorso post operatorio, delicato nei primi 5 giorni in ospedale, è stato comunque positivo anche a casa probabilmente anche grazie alla tecnica della crioanalgesia utilizzata durante l’intervento.
La sola difficoltà riscontrata era nel dormire in posizione supina ma dopo una decina di giorni, forse perché sfinito…il ragazzo ha iniziato a prendere sonno ed a riposare durante la notte. In data 4 settembre abbiamo avuto un visita di controllo che conferma l’ottima ripresa del ragazzo che ad oggi già ha ricominciato a nuotare ed a fare esercizi con piccoli pesi per li recupero completo della muscolatura.
Che dire….non posso che ringraziare con tutto il cuore il Dott.Torre e tutte l’equipe che ha svolto un lavoro fantastico e non posso che essere riconoscente anche nei confronti di qualcuno “lassù” che ci ha assistito durante questa “prova” che ricorderò per sempre.

mghouse77

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