assistenza post operazione
5 partecipanti
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assistenza post operazione
ciao a tutti,
vorrei affrontre un argomento che non credo sia mai stato preso troppo in considerzazione ma credo abbia una sua certa importanza e vorrei se possibile avere da voi pareri o consigli da chi è già stato operato così che in futuro potrebbero magari servire anche ad altri...
volevo sapere secondo voi quanto sia o sia stato importante la presenza di un familiare, un amico o chichessia durante i giorni in ospedale e poi durante le settimane successive di recupero a casa.
Oltre sicuramente ad un fatto psicologico di avere di fianco un caro, quello che in verità più mi incuriosisce al momento è sulle questioni pratiche. ovvero, quanto sia indispensabile una persona che ti assista, che faccia per te tutto quello che immagino un neo operato difficilmente potrebbefare fare da solo nei giorni successivi, ad esempio ho letto che molti la mattina hanno bisogno di una persona che lo aiuti ad alzarsi dal letto, ecc...
vi spiego la mia situazione:
a metà marzo prossimo (tra un mesetto) ho l'appuntamento per l'intervento al mio PE cn tecnica Ravich. io vivo solo e un po lontano dai miei familiari, e la persona con cui ero d'accordo che mi avrebbe assistito durante l'operazione e nelle settimane successive (ha preso i giorni di ferie) si è appena fratturata una gamba, ora è ingessato e ne avrà per un paio di mesi (forse gli leveranno il gesso poco prima della mia operazione ma sicuramente con le stampelle ne avrà per almeno 3 mesi).
Ora, questa persona comunque mi sarà vicino ma con appunto una gamba ingessata sarà molto limitato nei movimenti.
avvertenze o consigli a riguardo?? come posso sopravvivere??
grazie in anticipo a tutti
p.s.: sto anche tenendo in considerazione l'ipotesi di rinviare l'operazione, però la cosa mi scoccia un po...
vorrei affrontre un argomento che non credo sia mai stato preso troppo in considerzazione ma credo abbia una sua certa importanza e vorrei se possibile avere da voi pareri o consigli da chi è già stato operato così che in futuro potrebbero magari servire anche ad altri...
volevo sapere secondo voi quanto sia o sia stato importante la presenza di un familiare, un amico o chichessia durante i giorni in ospedale e poi durante le settimane successive di recupero a casa.
Oltre sicuramente ad un fatto psicologico di avere di fianco un caro, quello che in verità più mi incuriosisce al momento è sulle questioni pratiche. ovvero, quanto sia indispensabile una persona che ti assista, che faccia per te tutto quello che immagino un neo operato difficilmente potrebbefare fare da solo nei giorni successivi, ad esempio ho letto che molti la mattina hanno bisogno di una persona che lo aiuti ad alzarsi dal letto, ecc...
vi spiego la mia situazione:
a metà marzo prossimo (tra un mesetto) ho l'appuntamento per l'intervento al mio PE cn tecnica Ravich. io vivo solo e un po lontano dai miei familiari, e la persona con cui ero d'accordo che mi avrebbe assistito durante l'operazione e nelle settimane successive (ha preso i giorni di ferie) si è appena fratturata una gamba, ora è ingessato e ne avrà per un paio di mesi (forse gli leveranno il gesso poco prima della mia operazione ma sicuramente con le stampelle ne avrà per almeno 3 mesi).
Ora, questa persona comunque mi sarà vicino ma con appunto una gamba ingessata sarà molto limitato nei movimenti.
avvertenze o consigli a riguardo?? come posso sopravvivere??
grazie in anticipo a tutti
p.s.: sto anche tenendo in considerazione l'ipotesi di rinviare l'operazione, però la cosa mi scoccia un po...
pectuste- Numero di messaggi : 5
Età : 46
Data d'iscrizione : 08.11.08
Re: assistenza post operazione
In realtà se cerchi nella sezione ravitch l'argomento è già stato trattato. Io la seconda operazione l'ho fatta da solo, la prima c'era mia madre 2 gg, ma la sua presenza per quanto riguarda l'aspetto pratico non è stata fondamentale.
Ci sono le infermerie che i primi gg t guardano spesso, quindi se non per una motivazione psicologica, io non ritengo necessaria la presenza di un parente. Poi dipende anche come il tuo corpo reagisce all'intervento.
Ci sono le infermerie che i primi gg t guardano spesso, quindi se non per una motivazione psicologica, io non ritengo necessaria la presenza di un parente. Poi dipende anche come il tuo corpo reagisce all'intervento.
Francesco-
Numero di messaggi : 259
Età : 38
Località : Bolzano
Data d'iscrizione : 27.03.08
Re: assistenza post operazione
Ciao.Per quel che ha riguardato me, ci sono stati i miei genitori 3 giorni, ma la loro presenza è servita solo per un conforto morale.Gli nfermieri mi hanno assistito in utto e pertutto, anche se in realtà io non ho avuto quasi bisogno di niente.
houston- Numero di messaggi : 28
Età : 49
Data d'iscrizione : 25.03.08
Re: assistenza post operazione
Ragazzi.... avete ragione..... parzialmente.... quando dite che la presenza di un famigliare non è fondamentale,....allora mettiamola cosi..... le prime due notti è fondamentale anche perchè, per chi si è operato e se lo ricorda ....la seconda notte è più dura della prima ...ok per le flebo ci sono le infermiere/i ma anche noi mamme /babbi/fidanzate/zie/ecc...ecc...in quei momenti vi siamo di aiuto, arriviamo a quando vi tolgono il catetre e alzarsi dal letto !!! ancora con i drenaggi... se noi non eravamo li come riuscivate? (suonavate) vi ricordate quante volte siete andati nel letto.... e quante volte in poltrona..... e i drenaggi chi ci pensava? ad alzarvi dalla poltrona ...chi c'era?(suonavate!!!!) ci sono tante altre piccole cose che non elenco.
Ora vi dirò di me.... le prime 2 notti e giorno sono stata a fianco di mio figlio poi solo il giorno arrivavo il mattino lo aiutavo a lavarsi fino la sera finchè non si rimetteva a letto durante il giorno aveva bisogno anche di piccole cose ..... (suonava?)sò che il personale è li a vostra disposizione ma penso.... anche per il rispetto del lavoro che svolgono tante volte hanno cose più importanti e urgenti da fare....che aiutarvi a scendere dal letto...ecc.ecc....Conclusione chi può consiglio di portare un sostegno non per altro ti mettono a disposizione per qualche giorno un letto..... eroi.... si deve essere nella vita quotidiana non in ospedale..... non voglio offendere o criticare nessuno ma questo è il mio pensiero.CIAO
PS.Colgo l'occasione di salutare tutto il reparto di chirurgia toracica.
Ora vi dirò di me.... le prime 2 notti e giorno sono stata a fianco di mio figlio poi solo il giorno arrivavo il mattino lo aiutavo a lavarsi fino la sera finchè non si rimetteva a letto durante il giorno aveva bisogno anche di piccole cose ..... (suonava?)sò che il personale è li a vostra disposizione ma penso.... anche per il rispetto del lavoro che svolgono tante volte hanno cose più importanti e urgenti da fare....che aiutarvi a scendere dal letto...ecc.ecc....Conclusione chi può consiglio di portare un sostegno non per altro ti mettono a disposizione per qualche giorno un letto..... eroi.... si deve essere nella vita quotidiana non in ospedale..... non voglio offendere o criticare nessuno ma questo è il mio pensiero.CIAO
PS.Colgo l'occasione di salutare tutto il reparto di chirurgia toracica.
consu- Numero di messaggi : 86
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.11.08
Re: assistenza post operazione
consu ha scritto:Ragazzi.... avete ragione..... parzialmente.... quando dite che la presenza di un famigliare non è fondamentale,....allora mettiamola cosi..... le prime due notti è fondamentale anche perchè, per chi si è operato e se lo ricorda ....la seconda notte è più dura della prima ...ok per le flebo ci sono le infermiere/i ma anche noi mamme /babbi/fidanzate/zie/ecc...ecc...in quei momenti vi siamo di aiuto, arriviamo a quando vi tolgono il catetre e alzarsi dal letto !!! ancora con i drenaggi... se noi non eravamo li come riuscivate? (suonavate) vi ricordate quante volte siete andati nel letto.... e quante volte in poltrona..... e i drenaggi chi ci pensava? ad alzarvi dalla poltrona ...chi c'era?(suonavate!!!!) ci sono tante altre piccole cose che non elenco.
Ora vi dirò di me.... le prime 2 notti e giorno sono stata a fianco di mio figlio poi solo il giorno arrivavo il mattino lo aiutavo a lavarsi fino la sera finchè non si rimetteva a letto durante il giorno aveva bisogno anche di piccole cose ..... (suonava?)sò che il personale è li a vostra disposizione ma penso.... anche per il rispetto del lavoro che svolgono tante volte hanno cose più importanti e urgenti da fare....che aiutarvi a scendere dal letto...ecc.ecc....Conclusione chi può consiglio di portare un sostegno non per altro ti mettono a disposizione per qualche giorno un letto..... eroi.... si deve essere nella vita quotidiana non in ospedale..... non voglio offendere o criticare nessuno ma questo è il mio pensiero.CIAO
PS.Colgo l'occasione di salutare tutto il reparto di chirurgia toracica.
Concordo con conus un familiare è importante sopratutto le prime notti.
Pit89- Numero di messaggi : 36
Età : 35
Data d'iscrizione : 17.11.08
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