operarsi o non operarsi..questo è il problema

[equilibratamente]

Ciao a tutti, sono nuovo del forum (anche se è da un pò che lo leggo). Sto cercando quante più informazioni possibili in modo da decidere se operarmi o meno (per il PE). Premetto che ho un PE abbastanza grave, o almeno è quello che deduco dopo aver visto gran parte delle foto presenti sul forum. Prendere una decisione non è facile, oltre che per i soliti motivi (paura del risultato estetico, rischio dell'operazione, dolore e chi più ne ha più ne metta) anche per motivi organizzativi e lavorativi (per un neolaureato è difficile trovare lavoro..capite che se dovessi assentarmi più del previsto sarebbe una catastrofe). Allora vi chiedo:
-Che voi sappiate, succede spesso di dover affrontare operazioni impreviste per riparare a danni imprevisti??parlo di plastiche, interventi correttivi e cose del genere.
-Ho sentito parlare di problemi ai pettorali e addirittura di "battiti cardiaci visibili ad occhio nudo", c'è qualcuno che può dirmi se sono cose rare o frequenti??
-Comporta qualcosa avere i pettorali piuttosto distanti tra loro??(in parole povere ho lo sterno solo pelle e osso..l'attacco dei pettorali non è proprio al centro dello sterno)
..Vi ringrazio tutti!
A presto..ciao!!

[Ospite]

trovare lavoro è complicato non solo per i neo-laureati fidati!! io mi sono operata 10 mesi fa approfittando anche del mio periodo di inattività lav. il decorso post-op è abb lungo, ma non è limitante in tutto, (ho ripreso a guidare una settimana dopo le dimissioni dall'osp), cmq dipende sempre dal tipo di lavoro che uno svolge. Mi sa che le altre domande dovresti rivolgerle a uno sopecialista....

[keycode13]

Intanto benvenuto sul forum!

Intanto non ho capito se lavori o sei in cerca di lavoro, visto che hai parlato di "assentarti"...

Cmq dopo che ti operi i primi due mesi non dovrai lavorare, poi se puoi riposare di più secondo me è meglio.
Per quello che la mia lettura sul forum ricorda, se c'è qualche piccolo problemino, succede nei primi giorni dopo l'operazione, ma sono cose di poco rilievo, nulla che richieda un ritorno alla camera operatoria. Per quello che intendi tu, non mi ricordo sia mai successo, cioè già quando passano i due mesi fatidici, torni in ospedale dopo l'anno/anni necessari solo per rimuovere l'eventuale sbarra.

I battiti visibili a occhio nudo "heart-beat" mi ricordo solo un caso che ne abbia parlato sul forum, però non è tornato a parlarne sul forum, non so se gli sia passato o meno, potrebbe essere una cosa transitoria, non saprei.

Mentre per la diastasi dei muscoli pettorali è accertato un 10% di probabilità con l'intervento di ravitch, cmq non provoca nessun problema che ti obbliga a farti operare di nuovo, nonostante questa complicazione puoi vivere la tua vita tranquillamente. Io per esempio mi sono operato per risolverlo, però l'ho fatto con la mia calma e perchè lo volevo risolvere.

Il fatto che tu dici che il tuo sterno sia solo coperto da pelle, dovresti chiedere a un chirurgo. Io penso che cmq non comporti niente, penso che sia una cosa frequente tra i Pectus. Di solito i problemi funzionali di un PE sono legati alla compressione dei polmoni, dunque di altra categoria (tachicardia, oppressione, pneumotoraci, asma, ecc..)

PS: non sono un medico ma un elettricista. Le mie ipotesi sono frutto della mia lettura sul forum e internet e dal fatto che mi sono operato di PE.

[equilibratamente]

Grazie!! Cmq no, ancora non lavoro (forse mi sono spiegato male) ma spero di farlo presto laurea permettendo. E devo valutare se mi conviene operarmi prima o dopo la laurea, perciò sapere se si corre il rischio di tornare in ospedale per imprevisti è fondamentale.

Intanto vi ringrazio per i preziosi interventi..se non ci foste voi e il forum a quest'ora penserei ancora di poter risolvere il problema con esercizi di stretching o cose del genere

[Rescue]

Se in qualche modo ti preoccupi di non poter studiare dopo l'operazione, ti dico di stare veramente tranquillo. Molti dopo tornano a fare il loro lavoro da impiegati quindi è difficile che ti capiti qualcosa che ti impedisca in qualche modo di non poter studiare, cioè devi proprio avere una marea di complicazioni e fino ad ora penso non sia successo. Poi se ti devi laureare tra 1 mese questo è un altro discorso... ma da come ho capito non si parla di così breve termine.
Intanto è più importante la scelta dell'operazione, quindi medita su quello e consulta anche qualche chirurgo.

[lucio]

e' una scelta importante, da non prendere a cuor leggero.... Sicuramente a 25 anni la "sopporti" meglio che 30 o 35 e i tempi di recupero man mano che passanio gli anni si allungano.... Poi e' una decisione che spetta a TE ....soltanto a TE !

[andrea1505]

io ti dico solo che in questi giorni ho fatto i miei primi bagni in piscina senza il p.e.

mi opererei ancora 1000 volte, la testa ora è serena, mi tolgo la maglietta senza problemi e riesco a godermi tutto quello che mi sta intorno.

[mattias]

ciao a tutti,
sono nuovo del forum.
Sono affetto anch'io da pectus excavatum e sono propenso ad effetuare l'operazione per risolvere il problema. L'operazione è coperta da servizio sanitario nazionale? Cioè, è sufficiente la sola impegnativa del proprio medico curante?
Per chi ha già fatto l'operazione, quali sono stati i vostri tempi di recupero? Quando siete riuscite a tornare al lavoro?
Io ho 38 anni, e - leggendo un po' il forum - credo che la tecnica di correzione applicabile a me sia quella di Ravitch.
Grazie e buon anno!

[lucio]

Ciao Mattias, sicuramente Ravitch e' la piu' indicata ma c'e' chi opera anche con Nuss e Ravitch "modificata", la copertura da parte del SSN dipende,credo, dall'Indice di Haller, i tempi di recupero sono soggettivi, se leggi nel Forum vedrai che ogni caso fa storia a se' . Ci sono anche le "complicazioni".....comunque l'unico consiglio che mi sento di darti e' quello di acquisire (soprattutto attraverso il Forum e visite da i Chirurghi) quante piu' informazioni possibili e poi dopo decidere .
Ciao e Buon 2012

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