La mia storia

[Dany]

Ciao a tutti.
Mi chiamo dany e vengo dal forum vita.
Mi sono operato il 25-giugno-2007 e questa è la mia storia:

06-07-2007, 19.14.13

Erano le 13.30 di giovedì 21 giugno e stavo sul treno che mi avrebbe portato a Brescia. Un viaggio in piedi, di *****, le carrozze molto affollate e prive di aria condizionata. Iniziò così la mia avventura: “inizio magnifico!“, pensai. Arrivai alla stazione intorno alle 17.00, sudato, assetato e con una fame da lupi, così prima di entrare al Sant’Orsola feci una sosta al break della stazione per concedermi una birra fresca e un ultimo panino da pe. Alle 18.00 entrai in ospedale e mi spedirono subito in un ufficio nei pressi della sala operatoria per la registrazione dei miei dati ecc. 10 minuti dopo stavo in camera, da solo, con tv, climatizzatore, servizi privati e balcone. Neanche feci in tempo a disfare la valigia che già se ne arrivarono con il vassoio della cena. Dopo aver mangiato arrivò un'infermiera molto gentile e mi disse che l'indomani a digiuno sarebbero iniziate le analisi poi se ne andò augurandomi la buonanotte.
Il giorno seguente come da programma mi fecero tutte le analisi: sangue, urine, tac, elettrocardiogramma, spirometria e poi alla sera mi confermarono l'intervento per lunedì 25 alle 8.00.
Il sabato mattina venne l’anestesista per farmi una serie di domande e la fisioterapista per mostrarmi alcuni esercizi di respirazione, poi il resto del weekend lo passai lì da solo ma non fu così tragico anzi…grazie all’accoglienza “umana” del Sant’Orsola, la tv in camera e il giardino interno con angolo bar ci si dimenticava facilmente di stare in un ospedale.
La sera prima dell’intervento vennero i miei famigliari e la mia ragazza e feci conoscenza con zeno (ciao zeno). A cena solamente una tazza di brodo e poi a letto, quella notte non chiusi occhio ovviamente…. Il mattino seguente alle 8.00 arrivò un’infermiera con un lettino a prendermi, mi
misero un camice addosso, una cuffia in testa e
poi via! Verso il mio intento,
lasciandomi tutto alle spalle, compreso il mio pe.
Da lì a poco mi ritrovai da solo in una stanza un po' fredda poi arrivò l'anestesista che mi butto in vena un pre anestetico, e iniziai con lui una breve fase preparatoria all' intervento, dopo di che mi portarono in un’ altra sala di cui non mi ricordo quasi nulla, e mentre un’infermiera mi stava legando un braccio una voce nell'orecchio mi disse: “Ok ora la addormentiamo“, ricordo la luce di un neon che stava sopra la mia testa e poi..…..e poi ……e poi…….
Degli schiaffetti in faccia e una voce femminile che mi diceva sveglia, sveglia, sveglia. Aprii gli occhi, e subito mi spostarono
da una stanza alla mia camera, ricordo delle porte che si aprirono
e poi lungo il corridoio la mia famiglia che mi vide
arrivare e che mi salutò.
Poi chiusi gli occhi non so per quanto tempo.Pochissimo mi è rimasto di quei momenti. Mi ricordo l’infermiera che passava a cambiarmi le flebo e prendeva nota dei valori delle macchine che mi tenevano sotto controllo. Ricordo il dott. Ottoni che spesso veniva per chiedermi come stavo. Ricordo la mia ragazza che ogni tanto mi bagnava le labbra secche con un fazzoletto umido. Ricordo zeno e la mamma che vennero a salutarmi. Io non riuscivo a dire più di due tre parole alla volta, avevo un gran sonno e voglia di rimanere fermo immobile.
Il mattino seguente mi sentivo praticamente imprigionato nel mio corpo e fu per me il momento più difficile quando mi fecero spostare dal letto alla poltrona, un passaggio obbligatorio e fondamentale per sbloccare il corpo e agevolare la respirazione, poi vennero a medicarmi quindi mi tolsero le garze, esitai un po’ prima di vedere il mio petto, poi lo feci e guardandomi con gli occhi mi sembrò di ritornare a 12anni.
Il terzo giorno iniziò
ad andare un po’ meglio.Feci fisioterapia mattina e sera.
Mi tolsero il catetere, ricominciai a bere e ad
alimentarmi per via orale con del brodo, riuscii con l’aiuto di un’infermiera ad alzarmi per andare in bagno. E a fare qualche passo nel corridoio.
Dal quarto giorno in poi tutto in discesa
Non avevo più bisogno di aiuto per salire e scendere dal letto e potevo permettermi di andare su e giù per il
corridoio del reparto prima con piccoli passi e con un gran fiatone poi sempre meglio. Ogni tanto andavo a trovare zeno, e insieme ci si teneva compagnia, poi abbiamo fatto amicizia con un altro ragazzo Andrea (ciao Andrea) , anche lui lì per lo stesso motivo, anche lui convinto e deciso a farsi operare, abbiamo parlato e ci siamo da subito trovati e capiti, il “forum” il primo punto in comune. Qualche giorno dopo mi tolsero l’ultimo drenaggio ed ero finalmente libero da aghi e flebo, non posso dire che stavo nella mia forma migliore ma avevo un gran appetito mangiavo volentieri di tutto e poi potevo permettermi di passare la maggior parte della giornata in giro o seduto piuttosto che sdraiato nel letto. Recuperai fiato, voce, e forza fisica giorno dopo giorno fino a mercoledì 4 (9 giorni dopo l’intervento) quando mi tolsero i punti e mi mandarono a casa.
Mentre ero sul treno e stavo per tornare pensai a quanto fosse vicina, (solo 3 ore e mezza) la soluzione al mio problema:“se ci avessi pensato prima, invece di arrivare a 30anni!”… ma poi subito me ne feci una ragione perché chi ha il pe o pc sviluppa una sensibilità che una persona normale non potrebbe mai raggiungere, e se da oggi l’operazione mi ha messo fisicamente al pari con gli altri, col mio cuore da pe, addirittura li supero!.
Ecco questa è la mia storia . Non chiedetemi quanto è stato doloroso. Quanto coraggio. Quanta forza di volontà. Chi meno, chi più, ognuno la vive e reagisce in maniera diversa, l’importante è, per chi decide di farsi operare, che ne sia veramente convinto e che sia cosciente del fatto che non è una passeggiata, non è come andare dal dentista a togliersi un dente. L’operazione e bella tosta! (ciao frodo). Dovete tener conto che 9 giorni di ospedale dopo l’intervento sono il minimo indispensabile prima di tornare a casa, in più c’è il recupero a smaltire l’anestesia, gli antidolorifici , gli antibiotici, ci potrebbe essere più o meno febbre, problemi a dormi re di notte, dolori, mal di schiena, non voglio spaventarvi, neppure dirvi di non farvi operare anzi, se mi chiedessero a me a fatti compiuti se ne è valsa la pena e se lo rifarei risponderei senza ombra di dubbio di SI! Però dovete tener conto di questo soprattutto se lavorate o studiate e poi nel rispetto dei vostri cari che contrari o no all’operazione si preoccuperanno per voi e passeranno parte del loro tempo ad accudirvi.
Detto questo non mi resta che salutare e ringraziare un po’ di gente: La mia famiglia e la mia ragazza per avermi assistito nonostante all’inizio non fossero del tutto d’accordo. Matteo e la mamma Andrea e la fidanzata tutto lo staff del reparto di chirurgia toracica del fatebenefratelli di Brescia. E poi soprattutto tutti voi del forum. PS Presto vi posterò le foto del mio po (pectus operato)
GRAZIE CIAO!

Ultima modifica di Dany : 06-07-2007 alle ore 19.21.59.

[BlackStar]

ciao benvenuto^^
complimenti per la tua nuova vita che ormai compie un anno!
volevo chiederti, quali domande fa l'anestesista?

[Francesco]

Ciao e benvenuto!

[Dany]

ciao benvenuto^^
complimenti per la tua nuova vita che ormai compie un anno!
volevo chiederti, quali domande fa l'anestesista?

Ciao BlackStar e grazie.
Ma guarda l'anestesista ti potrebbe chiedere per esempio se sei allergico a qualcosa se sei fumatore, se bevi, che tipo di lavoro fai, insomma un po' di domande sul tuo stile di vita, in realtà lui saprà già molto di te grazie alle analisi che ti faranno, quindi sarà più che altro un modo per entrare in confidenza con lui prima dell'intervento perchè è molto importante il rapporto tra paziente e anestesista in quanto sarà lui ad assisterti prima dell'intervento, sarà l'ultima voce che sentirai prima di addormentarti, e l'unica persona che ricorderai a fine operazione.

[Dany]

Ciao e benvenuto!

Grazie francesco!

[Pippo]

Ciao e benvenuto!
Ma la barra l'hai già tolta?

[BlackStar]

ciao benvenuto^^
complimenti per la tua nuova vita che ormai compie un anno!
volevo chiederti, quali domande fa l'anestesista?

Ciao BlackStar e grazie.
Ma guarda l'anestesista ti potrebbe chiedere per esempio se sei allergico a qualcosa se sei fumatore, se bevi, che tipo di lavoro fai, insomma un po' di domande sul tuo stile di vita, in realtà lui saprà già molto di te grazie alle analisi che ti faranno, quindi sarà più che altro un modo per entrare in confidenza con lui prima dell'intervento perchè è molto importante il rapporto tra paziente e anestesista in quanto sarà lui ad assisterti prima dell'intervento, sarà l'ultima voce che sentirai prima di addormentarti, e l'unica persona che ricorderai a fine operazione.

Grazie!

[Dany]

Ciao e benvenuto!
Ma la barra l'hai già tolta?

Il 14 luglio affronterò il secondo intervento. Grazie Pippo. Ciao

[keycode13]

grandioso come hai descritto la tua storia in ospedale, è stata avvincente! Bravo, potresti fare lo scrittore!
Mi hai fatto sognare! (il 22 ottobre 2008 mi opero)

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