Procedure Intervento Correttivo e Copertura SSN
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Procedure Intervento Correttivo e Copertura SSN
Salve
Qualcuno sa se è normale che il chirurgo, perché io possa accedere alla copertura SSN e intervenire tramite Nuss per correggere un PE Severo e gravemente sintomatico, richieda un documento di indagine psicologica scritto da uno psicologo o psichiatra in struttura sanitaria pubblica?
Mi è stato confermato ovunque che si tratti di una procedura errata e da seguirsi solo in caso di richiesta per chirurgia estetica.
Sia lo psicologo che lo psichiatra coi quali ho parlato mi hanno ribadito che questa richiesta appare fuori luogo da parte del chirurgo e che non rilevandosi da parte mia la volontà di correggere il Pectus Excavatum a causa di un presunto e non riferito disagio collegato al difetto estetico, il chirurgo non avrebbe dovuto permettersi di pseudo-diagnosticare qualcosa che non c'è e metterlo per iscritto sul referto come ha invece fatto.
Al chirurgo ho parlato con franchezza e ho fatto esplicita dichiarazione di un mio stato di turbamento riguardo la gravità dei sintomi, la totale irreperibilità di informazioni presso strutture certificate (che in Italia non esistono), gli anni di epopea e spreco di energie (letteralmente ANNI) che ho dovuto impiegare facendo ricerca personale per scoprire cosa avessi e trovare -praticamente tramite le loro pubblicazioni scientifiche- i soli chirurghi che in Italia operino questa problematica; la difficoltà nel reperire centri dove si effettuino determinati test diagnostici (che ha poi preteso io ripetessi, portandomi ad ulteriori perdite di tempo e denaro laddove io mi ero presentato con l'esplicita richiesta di risolvere il problema quanto prima giacché da quando i sintomi son lentamente peggiorati il PE sta letteralmente tenendomi in sospeso nello svolgere la mia vita con normalità).
Al chirurgo ho inoltre fatto menzione del fatto che, da atleta agonista che ha passato una intera vita ad allenarsi e adesso soffre di tachicardie e dispnee dolorosissime al minimo accenno di sforzo fisico, mi sento a disagio riguardo la mia condizione di totale mancanza di resistenza fisica e soffro per come questa stia cambiando le mie abitudini fino a costringermi ad abbandonare gli allenamenti ed essere sempre più sedentario e mi abbia ormai portato a perdere la fisicità che avevo scolpito con anni di sforzi, col risultato che sono meno incline di un tempo a mostrarmi in costume in spiaggia giacché per un atleta agonista con decenni di fatica e sforzi alle spalle è poco dignitoso avere il fisico ingiustamente imbolsito da una malattia che avrebbe invece dovuto essermi diagnosticata e curata tanti anni fa.
Nonostante ciò il chirurgo non ha segnato "il paziente riferisce inoltre turbamento psicologico relativo all'inasprirsi dei sintomi e al mancato supporto del SSN, si consiglia visita di controllo psicologico per accertare se sia necessario intraprendere un percorso di supporto", bensì ha inventato da sé una diagnosi di "disagio psicologico connesso alla deformità" che è l'esatto opposto di quanto da me riferito. Peccato che io, a mare a petto nudo, ci abbia anche rimorchiato. Le mie doglianze riguardano i sintomi, non il difetto estetico (inesistente in realtà poiché ho la fortuna di avere un pectus che, sebbene molto grave, è esteticamente estremamente piacevole e ben inserito nella mia fisicità e anzi con l'intervento di Nuss il risultato estetico potrebbe facilmente essere in parte meno gradevole, altroché, io devo curarmi perché ho gli organi interni schiacciati, dislocati, deformati e che non funzionano bene).
Allo stato attuale sto valutando come ultimare il percorso dell'ottenimento del certificato dall'ASL giacché se dovessi farmi dichiarare una qualche necessità di correzione per cause psicologiche dovrei sostanzialmente mentire e farmi scrivere una carta falsa della quale non ho nemmeno necessità e, giacché non ho mai avuto interventi di chirurgia estetica in vita mia (e anche qui: sulla carta il chirurgo ha segnato erroneamente una mia passata "plastica nasale" anziché correttamente segnare "correzione chirurgica del setto nasale deviato" o "settoplastica funzionale" o che altro e anche questo è un fatto che ho trovato strano e che ha trovato parimenti strano qualsiasi medico abbia letto questa carta!) né questo intervento di Nuss si qualificherebbe quale chirurgia estetica, non so bene come comportarmi.
Ho paura che il chirurgo, di fronte a una carta dell'ASL che attesta assenza di disagio collegato alla deformità, possa rifiutarsi di operarmi o possa sollevare altri problemi. Eppure, a detta del personale qualificato, io non dovrei star perdendo tempo dietro queste cose come se volessi farmi una operazione di chirurgia estetica.
Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Consigli?
Qualcuno sa se è normale che il chirurgo, perché io possa accedere alla copertura SSN e intervenire tramite Nuss per correggere un PE Severo e gravemente sintomatico, richieda un documento di indagine psicologica scritto da uno psicologo o psichiatra in struttura sanitaria pubblica?
Mi è stato confermato ovunque che si tratti di una procedura errata e da seguirsi solo in caso di richiesta per chirurgia estetica.
Sia lo psicologo che lo psichiatra coi quali ho parlato mi hanno ribadito che questa richiesta appare fuori luogo da parte del chirurgo e che non rilevandosi da parte mia la volontà di correggere il Pectus Excavatum a causa di un presunto e non riferito disagio collegato al difetto estetico, il chirurgo non avrebbe dovuto permettersi di pseudo-diagnosticare qualcosa che non c'è e metterlo per iscritto sul referto come ha invece fatto.
Al chirurgo ho parlato con franchezza e ho fatto esplicita dichiarazione di un mio stato di turbamento riguardo la gravità dei sintomi, la totale irreperibilità di informazioni presso strutture certificate (che in Italia non esistono), gli anni di epopea e spreco di energie (letteralmente ANNI) che ho dovuto impiegare facendo ricerca personale per scoprire cosa avessi e trovare -praticamente tramite le loro pubblicazioni scientifiche- i soli chirurghi che in Italia operino questa problematica; la difficoltà nel reperire centri dove si effettuino determinati test diagnostici (che ha poi preteso io ripetessi, portandomi ad ulteriori perdite di tempo e denaro laddove io mi ero presentato con l'esplicita richiesta di risolvere il problema quanto prima giacché da quando i sintomi son lentamente peggiorati il PE sta letteralmente tenendomi in sospeso nello svolgere la mia vita con normalità).
Al chirurgo ho inoltre fatto menzione del fatto che, da atleta agonista che ha passato una intera vita ad allenarsi e adesso soffre di tachicardie e dispnee dolorosissime al minimo accenno di sforzo fisico, mi sento a disagio riguardo la mia condizione di totale mancanza di resistenza fisica e soffro per come questa stia cambiando le mie abitudini fino a costringermi ad abbandonare gli allenamenti ed essere sempre più sedentario e mi abbia ormai portato a perdere la fisicità che avevo scolpito con anni di sforzi, col risultato che sono meno incline di un tempo a mostrarmi in costume in spiaggia giacché per un atleta agonista con decenni di fatica e sforzi alle spalle è poco dignitoso avere il fisico ingiustamente imbolsito da una malattia che avrebbe invece dovuto essermi diagnosticata e curata tanti anni fa.
Nonostante ciò il chirurgo non ha segnato "il paziente riferisce inoltre turbamento psicologico relativo all'inasprirsi dei sintomi e al mancato supporto del SSN, si consiglia visita di controllo psicologico per accertare se sia necessario intraprendere un percorso di supporto", bensì ha inventato da sé una diagnosi di "disagio psicologico connesso alla deformità" che è l'esatto opposto di quanto da me riferito. Peccato che io, a mare a petto nudo, ci abbia anche rimorchiato. Le mie doglianze riguardano i sintomi, non il difetto estetico (inesistente in realtà poiché ho la fortuna di avere un pectus che, sebbene molto grave, è esteticamente estremamente piacevole e ben inserito nella mia fisicità e anzi con l'intervento di Nuss il risultato estetico potrebbe facilmente essere in parte meno gradevole, altroché, io devo curarmi perché ho gli organi interni schiacciati, dislocati, deformati e che non funzionano bene).
Allo stato attuale sto valutando come ultimare il percorso dell'ottenimento del certificato dall'ASL giacché se dovessi farmi dichiarare una qualche necessità di correzione per cause psicologiche dovrei sostanzialmente mentire e farmi scrivere una carta falsa della quale non ho nemmeno necessità e, giacché non ho mai avuto interventi di chirurgia estetica in vita mia (e anche qui: sulla carta il chirurgo ha segnato erroneamente una mia passata "plastica nasale" anziché correttamente segnare "correzione chirurgica del setto nasale deviato" o "settoplastica funzionale" o che altro e anche questo è un fatto che ho trovato strano e che ha trovato parimenti strano qualsiasi medico abbia letto questa carta!) né questo intervento di Nuss si qualificherebbe quale chirurgia estetica, non so bene come comportarmi.
Ho paura che il chirurgo, di fronte a una carta dell'ASL che attesta assenza di disagio collegato alla deformità, possa rifiutarsi di operarmi o possa sollevare altri problemi. Eppure, a detta del personale qualificato, io non dovrei star perdendo tempo dietro queste cose come se volessi farmi una operazione di chirurgia estetica.
Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Consigli?
Edraith- Numero di messaggi : 231
Età : 38
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Procedure Intervento Correttivo e Copertura SSN
Vari specialisti mi han confermato che non serva alcuna di queste carte per accedere a copertura da parte del SSN. (più che altro: la richiesta di perizia psichiatrica, per me, ci può anche stare: l'ho effettuata ed è negativa per sintomi psicosomatici o per un interesse di natura psicologica riguardo un qualche presunto difetto estetico, posso al limite farmi diagnosticare un'ansia relativa alla poca serietà del SSN verso una malattia cardiovascolare di un atleta agonista).
Qualcuno qui ha esperienze in merito e sa come mi debba muovere? Devo farmi fare un certificato falso che dichiari una mia volontà estetica -in realtà da sempre inesistente- per accedere a un intervento definito in letteratura medica relativo a malattia cardiovascolare?
Mi pare una cosa piuttosto folle: chi ha esperienze in merito?
Qualcuno qui ha esperienze in merito e sa come mi debba muovere? Devo farmi fare un certificato falso che dichiari una mia volontà estetica -in realtà da sempre inesistente- per accedere a un intervento definito in letteratura medica relativo a malattia cardiovascolare?
Mi pare una cosa piuttosto folle: chi ha esperienze in merito?
Ultima modifica di Edraith il Mer 24 Lug 2019, 10:35 - modificato 1 volta.
Edraith- Numero di messaggi : 231
Età : 38
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Procedure Intervento Correttivo e Copertura SSN
Intanto attendo da due settimane risposta dal chirurgo che non mi offre ancora indicazioni o chiarimenti in merito nemmeno dopo essere stato informato dell'esito dei vari quesiti diagnostici: voglio pensare sia attualmente troppo oberato di impegni o anche che stia giustamente godendosi le proprie vacanze e prima o poi mi risponderà, altrimenti non so a cosa credere.
Edraith- Numero di messaggi : 231
Età : 38
Data d'iscrizione : 15.11.17
nuova tecnica PECTUS UP
Ciao a tutti, metto a conoscenza di tutti quelli che soffrono di malformazioni toraciche la nuova tecnica miniinvasiva PECTUS UP effettuata in Italia su adulti solo dal Dott.Porrello Calogero , che trovate su instagram e facebook. spero sia molto utile
giuseepp- Numero di messaggi : 13
Età : 42
Data d'iscrizione : 26.06.23
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